In vista della presentazione della legge delega sulla riforma fiscale, si susseguono le anticipazioni sulle novità in arrivo per le partite IVA.
Se inizialmente si parlava dell’ipotesi di abolizione del regime forfettario a partire dal 1° gennaio 2022, il mantenimento del sistema di tassazione agevolato sembra ad oggi un dato certo, ma si rende necessario implementare le misure finalizzate al contrasto all’evasione fiscale.
Ad anticipare l’intenzione del Governo di estendere anche ai forfettari l’obbligo di fatturazione elettronica è il Sole24Ore, che parla di una novità già inserita nella legge delega elaborata dal Ministero dell’Economia.
La fatturazione elettronica in Italia è stata estesa a tutti gli operatori economici a partire dal 1° gennaio 2019, sia per le transazioni tra privati che verso consumatori finali, con il fine di contrastare l’evasione fiscale in materia di IVA. Il gettito derivante dall’e-fattura è stato pari a 2 miliardi di euro, secondo i dati riferiti al 2020.
L’obiettivo è ora sfruttare al meglio le potenzialità della fatturazione elettronica, anche superando gli ostacoli in materia di privacy che hanno impedito l’utilizzo esteso delle informazioni transitate tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
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